Il poker online sta vivendo una nuova fase di grande prosperità in Italia. Si tratta pur sempre di una delle conseguenze dell’emergenza Coronavirus, con milioni di persone costrette a casa. Ma anche i grinder della “prima ora” come Andrea Crobu si stanno rendendo conto della differenza rispetto a qualche settimana fa.
Il giocatore sardo ha parlato in esclusiva per PokerFactor, toccando tanti temi. Non si è parlato solo del nuovo boom che si sta verificando nelle principali piattaforme di poker online. Con Andrea Crobu si è parlato anche del modo in cui, nel suo piccolo, sta trascorrendo la quarantena.
E poi c’è l’inevitabile accenno al rapporto tra poker e beneficenza, con Dario Sammartino che ha fatto da traino con la sua Onlus Equilibrium. Nel suo piccolo, anche Crobu ha avuto modo di contribuire e soprattutto far contribuire tramite i social.
Andrea Crobu e il boom dell’online
“Sinceramente non è cambiato chissà cosa – ci ha detto Crobu in merito alla sua ‘giornata tipo’ in quarantena – , anche perchè prima dell’arrivo della primavera non esco tanto. La mia routine non è cambiata: sveglia, pranzo, grinding, passeggiata col cane, allenamento (rigorosamente a casa), cena e di nuovo grinding. La mia giornata classica non è cambiata. Ovviamente c’è un po’ di ansia, ma è normale“.
E poi si parla con Andrea del boom del poker online: “Non mi sarei mai aspettato un boom così, anche perchè è stato tutto a sorpresa. Ricordo che una volta entrai nella lobby per giocare il Night on Stars e vidi il montepremi salito a 110mila euro. Ho pensato di aver letto male, poi ho visto che nel The Big da 10 euro il primo prendeva 15mila euro…“.
“Ovviamente è una cosa che fa bene a tutti – prosegue Andrea Crobu – , sia ai reg come me perchè c’è più action, sia agli ‘amatori’ che possono investire poco per provare a vincere tanto. Non sappiamo quanto durerà, ma a causa della quarantena c’è tanta gente che aveva perso la passione e ha ritrovato il piacere di giocare“.
Ma come sta affrontando Andrea questa moltitudine di giocatori schierati ai tavoli dell’online? “Ho avuto dei benefici perchè l’action nel cash game è aumentata. Gioco MTT quando ci sono SCOOP o altri eventi. Ho alternato un po’ per i primi giorni, ma poi ho abbandonato i tornei. C’è troppa varianza visto che ci sono tanti giocatori e con questi field rischi tanto“. E sul destino di questo nuovo boom, Crobu ci dice: “Il field purtroppo calerà di nuovo. La gente tornerà a lavorare e non potrà fare tornei notturni. D’altro canto ci saranno giocatori che hanno fatto degli ottimi shot e potrebbe continuare a giocare, o la stessa gente di cui parlavo che ha ritrovato d’incanto la passione per il gioco“.
Tra consigli e beneficenza
Ma Andrea Crobu ha voluto anche dare un consiglio a chi vuole affrontare in “full immersion” questa fase in cui il poker online ha ripreso vigore. “Invito a giocare tanti eventi e non stare a piangere sui colpi persi. Se sei bravo, i risultati arrivano, dipende molto dalla varianza. Ho vinto tornei grossi ma anche persi in maniera rovinosa. Se si fanno le cose giuste, poi gli showdown importanti si vincono. Per questo preferisco il cash, dipende molto di più da te e c’è molta meno varianza rispetto ai tornei. Però quando arrivi in fondo nei tornei c’è tanta adrenalina, per questo mi piacciono. L’importante è non perdere la testa“.
Con il grinder sardo abbiamo parlato, come detto, anche di beneficenza. È arrivato anche da parte sua il contributo a Equilibrium, la Onlus fondata da Dario Sammartino. “Mi ha fatto un sacco piacere appoggiare l’idea di Dario. Abbiamo fatto questa donazione perchè ci faceva piacere aiutare. Dario è un bravissimo ragazzo, lo conosco da tanti anni e se lo merita. Se posso aiutare un amico o una persona come lui, sono il primo a mettere le mani avanti. È stato un piacere collaborare con chi ha partecipato alla donazione“.
Infine, sull’idea di donare parte della rake in beneficenza, Andrea Crobu dice la sua: “È fenomenale, non ci aveva mai pensato nessuno a una cosa del genere. Lo ringrazio per questo passo che fa bene a tutto il poker. Ha voluto dare una risposta a chi pensa che sia solo un gioco d’azzardo, un qualcosa di nero. Invece sta facendo capire che il poker c’è, aiuta e tutti insieme possiamo dare una grossa mano. Sono molto d’accordo con le sue azioni, sono molto contento“.