🔥 Nessun vincitore al Millionaire Maker WSOP 2025: la decisione senza precedenti
Per la prima volta nella storia delle World Series of Poker, un braccialetto non verrà assegnato per motivi di integrità. È quanto accaduto al termine dell’Event #53: $1,500 Millionaire Maker delle WSOP 2025, segnato da una controversia che ha coinvolto i finalisti Jesse Yaginuma e James Carroll.
🔎 Fonte originale: Articolo di Dave Woods per Poker.Org (credit obbligatorio per copyright)
🕵️♂️ L’indagine WSOP: “Integrità compromessa”
La comunicazione ufficiale è arrivata nella tarda serata di lunedì 23 giugno:
“L’indagine sull’Evento 53 delle WSOP è stata completata. Abbiamo concluso che, al fine di preservare l’integrità del gioco e il nostro Regolamento ufficiale dei Tornei WSOP, non verrà riconosciuto alcun vincitore e non verrà assegnato alcun braccialetto per il torneo di quest’anno. Il montepremi rimanente verrà diviso tra i due giocatori finalisti.”
La decisione ha fatto scalpore nel mondo del poker. Al centro dell’indagine, un heads-up sospetto che ha visto Yaginuma rimontare uno svantaggio di 9:1 per assicurarsi la vittoria – e con essa, un controverso bonus esterno.
💰 Premi divisi, ma niente gloria
Il montepremi finale prevedeva:
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$1.255.180 per il primo classificato
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$1.012.320 per il secondo
A seguito della decisione, i due finalisti si divideranno equamente il bottino, ricevendo $1.133.750 a testa. Tuttavia, nessuno dei due otterrà il braccialetto, uno degli emblemi più ambiti del poker mondiale.
🎯 Il bonus ClubWPT non viene revocato
Yaginuma riceverà comunque l’incentivo da $1 milione del programma ClubWPT Gold, originariamente previsto solo in caso di vittoria. Ed è proprio questo bonus esterno che ha sollevato dubbi sull’andamento dell’heads-up.
L’accordo privato o l’eventuale “dumping” di chip non sono stati confermati ufficialmente, ma la semplice percezione di illecito ha portato le WSOP a prendere una posizione netta.
🔥 Le polemiche e il precedente storico
Molti professionisti e membri della community hanno criticato la gestione dell’evento, accusando il WSOP di non aver vietato esplicitamente accordi heads-up. Ironia della sorte, alla fine è stato lo stesso WSOP a imporre un accordo ufficiale, senza proclamare un vincitore.
Una decisione dura, ma che ha segnato un importante precedente nella protezione dell’integrità del gioco.
🧭 Cosa succederà ora?
Le WSOP dovranno rivedere i regolamenti e le policy su accordi e bonus esterni, per evitare che episodi simili si ripetano in futuro.
Nel frattempo, il Millionaire Maker 2025 verrà ricordato come il torneo senza campione, con il braccialetto lasciato vacante in nome della trasparenza e dell’etica sportiva.