Nel poker online è ormai prassi comune: più tavoli si aprono, più mani si giocano, più si moltiplicano le possibilità di profitto. Il multitabling è un concetto fondamentale per ogni grinder che si rispetti. Ma nel poker live, la questione è ben diversa: non si può essere fisicamente in due posti allo stesso tempo. O forse sì?
🕵️♂️ Alex Foxen, uno dei top player più noti del circuito, ha sfidato questa logica con un’operazione da manuale, che ha dell’incredibile. Lunedì sera, il campione statunitense è stato avvistato mentre lasciava in fretta e furia il Horseshoe Las Vegas, sede ufficiale delle WSOP 2025, per dirigersi verso un altro torneo… a un miglio di distanza.
🔄 Da un torneo all’altro: Foxen tra WSOP e Wynn
Foxen stava disputando il Day 3 dell’Event #74: $10,000 Pot-Limit Omaha Championship, torneo dal prize pool da 8.128.200 dollari, con $1.394.579 destinati al vincitore. Ma nel frattempo, era ancora “vivo” anche nel Day 2 del Wynn Summer Championship, un evento da $10.400 di buy-in, con 1.537 entries e un montepremi monstre da $15.062.600.
Già qualificato al Day 2 del torneo al Wynn Las Vegas, Foxen ha approfittato della pausa cena delle WSOP per raggiungere l’altro casinò e proseguire lì il proprio torneo, prima di tornare al tavolo del PLO Championship al Horseshoe.
Un autentico multitabling… dal vivo.
📊 I due tornei in sintesi
Torneo | Location | Buy-in | Entries | Prize Pool | Primo Premio |
---|---|---|---|---|---|
WSOP Event #74 PLO Champ | Horseshoe | $10.000 | – | $8.128.200 | $1.394.579 |
Wynn Summer Championship | Wynn Las Vegas | $10.400 | 1.537 | $15.062.600 | TBD |
🔍 Una questione di logistica… e talento
Se nel poker online il multitabling è una questione di clic, velocità e software, nel live diventa un’arte logistica. Foxen ha dimostrato non solo una perfetta padronanza del proprio calendario, ma anche una condizione mentale e fisica impeccabile per affrontare due tornei ad altissima intensità nello stesso giorno.
Non si tratta semplicemente di “fare volume”, ma di ottimizzare la presenza nei momenti cruciali di due eventi con oltre 20 milioni di dollari complessivi in palio.
📌 Considerazioni finali
Quella di Alex Foxen è stata una mossa audace, quasi surreale per chi è abituato alla rigidità del poker live. Ma con una pianificazione certosina, l’ex numero uno del GPI ha dimostrato che, se c’è qualcuno capace di portare il multitabling dal digitale al reale, quello è proprio lui.
Non è dato sapere se Foxen abbia centrato la deep run anche al Wynn, ma il solo fatto di provarci vale un applauso. Il futuro del poker live? Forse è già qui — e si chiama logistica 2.0.